1 Il Tempo
Unghie, Molossi, Figli felici. L’edicola è luogo dello
spirito. Luogo del non riserbo. Non luogo del verbo, del lobo e del nerbo.
Unghie, Molossi, Figli felici. Ho fatto cinque ore di lezione stamattina. Meno
i quarti d’ora dovuti. Tre ore di triangoli rettangoli – dimostrare che
l’altezza relativa all’ipotenusa divide il triangolo in due triangoli ad esso
simili. Adesso simili, prof? Sì bimbe, che forse smettiamo; smettiamo di
sottoporre a sollecitazione soverchia le nostre oneste testoline di maestre, i
nostri neuroni nuovi nuovi, le sinapsi elementari. – Perché non capiscono la
matematica? Sono bravine. Sono molto care. Sono graziose. Ma non capiscono la
matematica. Eppure in fondo le amo: sono labili, comiche, instabili, poco
solide, non posate, mal radicate, sollecitate cedono, sollecitate, non stanno
troppo, ma mi ci aggrappo. “Lei è delicata e preziosa” – io? Mi manca un dito
–vedete? – e non è vero che ce li tagliava la maestra se contavamo colle mani,
scherzavo, l’altro giorno. L’ho lasciato in una sega circolare. Che non è un
incrocio tra una sega mentale e un circolo vizioso. È uno strumento per segare
le legna. Le legna. Sì, segavo le legna, non con questo vestitino da donna, non
con queste scarpe. Cogli scarponi rossi risuolati e le calzamaglie. Quando
abitavo nella casa nel bosco, con mio marito, i miei libri, il mio orto e il
campo delle patate. E poi con la gallina Brunilde, la gallina Drusilla e la
gallina Gorilla. Amavo la gallina Gorilla. Amavo mio marito. Pensavo di amarlo,
forse non come la gallina Gorilla, in un altro modo: colla testa, e col
discorso, e con i miei neuroni tutti, e le sinapsi che mi son consumata ad
amarlo col discorso, e non è servito a tenerlo. Un giorno mi ha detto: vado,
devo andare. Dove? In Germania. È partito dopo due ore e un quarto, dopo
diciassette anni. Con un’altra donna. Mah. Fino all’ultimo pensavo fossimo
felici. A mezzogiorno mi ha detto che no, lui no, lui non era felice. Alle due
e un quarto è andato in Germania. La gallina Gorilla era già morta, anche
Drusilla, così son restata con Brunilde, che ci guardavamo e non capivamo. Lei
perché è una gallina, io perché mio marito, che amavo, pensavo, più di ogni
altra cosa al mondo, era appena scappato in Germania.