0
Io, placido e magro,
epico, io, malgrado
me poco rigido là… A!
poco agil d’amori,
io, ardo pel magico
apologo dei carmi:
gioco, ma di parole,
prode, gioco la mia
docile rima, o pago
gelidi amor, a poco.
1
Io, plagio mordace,
plagio d’amico ero
epico, laido, gramo,
ridicolo, a me pago.
2
E là, amico prodigo,
o! calamo di pregio:
epico, laido, magro
e poco agil d’amori,
io ardo pel magico
apologo dei carmi.
3
Ridicolo, a me pago,
parlo e dico: mogia,
o ripa dolce, mogia,
rigida, e l’amo poco.
4
“Ei, calmo, pio drago
o porgimi la coda, e
dagli, cooperiamo! –
Cedi la piroga, omo!”
5
Perdio! l’amico Ago,
l’amico prode gaio,
mai pago di colore.
6
O algide! compriamo
gelidi amor a poco
A! A! comodi orpegli…
7
O pio, algido carme,
O madre poco ligia,
mogia, dico parole
a Dio, come pargoli.
8
Dio, come la piroga
di poco ramo è agil,
poco rigida, e l’amo!
9
Madri, è poco l’agio,
e col primo adagio
oda, Remigio: polca!
10
Epico, laido, gramo,
laico, Perdio! mago
ridicolo, a me pago
i dolci, pago, e amor
11
Rapido, magico, Olé
Rapido gol? Ai, come?
Amaro gol co’ piedi:
gol, opera di amico
– prodigio, come ala.
12
Dopo marcio agile
o pedalo coi magri,
a! godo i premi: colà,
a Como, giro pedali
a! come i pirla godo!
13
Laido, epico, gramo
moro di epica gola,
Igor colpì, e Adamo
apolide mago, Ciro
docile, magro, pio,
mago coi leopardi.
14
È rigida?! O, poco mal!
Morì da poco – già – le
parlo e dico: mogia
cara moglie, dopo i
pargoli a Dio, com’è
gelida! A! (rimo poco).
15
O Ada, coprimi l’ego
poi legami, o corda!
poi legami, o corda!
… dico un verbo Falso (quello colla F majuscola, per che tu lo sappia)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaMa come... per una volta che c'era un commento.. non vale.
EliminaAnche questo è un indovinello?
RispondiEliminaMi scuso, ero via... Questo quale?
EliminaMiriagrammi 2: Miriagrammi 1 era un indovinello, mi chiedevo se anche M. 2 lo fosse perché il primo commento sembra un indizio...ma probabilmente mi sbaglio
EliminaAllora sì, M 2 è preciso uguale a M 1, dunque valgono i medesimi indizi: 1) i versi sono anagrammi, 2) tutti della/e stessa/e parola/e 3) che son poi nome e cognome (qui un solo nome e un cognome) di un personaggio noto, scrivente, e 4) scrivente cose cui in qualche senso i versi fanno riferimento.
RispondiEliminaLa soluzione è diversa, però. E il primo commento era sì un indizio, ma ad personam. E dubito che la persona abbia colto, in effetti.
Va da sé che chi abbia la/e soluzione/i è invitato a scriverle. Anche eventualmente, anzi facciamo così che è meglio, sotto forma di ulteriore anagramma.
Attendo.
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
RispondiEliminasilenziosa luna?
Ecco, sì, facciamo che questa è la tipologia di risposta da darsi. Nonché nel caso presente anche quella giusta.
RispondiEliminaMa il solutore è lo stesso di C.E.G.?
In ogni caso domani metto un nuovo indovinello.
L'ho messo ora. Identico preciso agli altri due, solo forse un poco più difficile…
EliminaSì: è lo stesso anonimo lettore
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